RIPARTIRE in sicurezza è necessario ma non basta…
Il Faro ha l’ambizione di essere il luogo delle opportunità, dell’innovazione, della rinascita, mantenendo l’attenzione sempre viva sui bambini, sulle loro esigenze e sulle loro potenzialità.
Il filosofo Kant diceva che la bellezza, altro non è che la “forma dell’esibizione di un concetto” ed è proprio per questa ragione che il nostro centro si è popolato degli oggetti che la pittrice anconetana Daniela Nasoni ha realizzato per noi.
Il concetto che la bellezza di questi oggetti, esprime, è buono, in quanto l’opera esteticamente piacevole e bella, ci parla del prendersi cura, di sé come degli altri.
Nella bellezza c’è il buono di una nuova azione importante, come quella di igienizzare le mani, che entra nella quotidianità del bambino senza spaventare, ma anzi con l’allegria di un naso buffo, con la gioia del tintinnio di un campanello, con un sorriso che spunta sul volto di un bambino. Al Faro la bellezza non è un’aggiunta ma un punto di partenza, i nostri ambienti pensati e mantenuti belli sono i protagonisti del nostro viaggio educativo.
I bambini sono naturalmente attratti dal bello e con naturalezza andranno incontro alla bellezza, quindi ai concetti di cui si fa portatrice.
Inoltre stare con i bambini ci ricorda che ogni situazione può essere occasione di gioco, di allegria, un’occasione per uno slancio di creatività. Anche l’inevitabile cambiamento della routine del Faro, in osservanza alla prevenzione e alla cura, è e sarà quel tipo di occasione per i nostri bambini.
Siamo sicuramente tenuti come adulti a trasmettere la responsabilità, il rispetto, le regole, ma possiamo farlo con il sorriso, attivando nel bambino la sua naturale spinta al gioco, all’allegria e alla creatività.
Il Faro è pronto, al segnale di “Via”, a prendersi cura dei bambini e dei ragazzi, con gli occhi pieni di bellezza e il cuore colmo di gioia!